I watt di Abrahamsen: + 40 in una settimana tra rulli, palestra e uscite a - 8°C

Giovanni Bettini
|
test

I watt di Abrahamsen: + 40 in una settimana tra rulli, palestra e uscite a - 8°C

Giovanni Bettini
|

Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility, foto sotto) è senza dubbio uno dei corridori più tosti del World Tour. In occasione del Tour de France 2024 avevamo conosciuto la parabola umana e sportiva del 30enne norvegese di Skien.
Il rapporto controverso con il cibo, l'ossessione per la magrezza e i watt per chilo, uno sviluppo fisiologico ritardato. Così fino al 2019.

20240706TDF0100
I watt di Abrahamsen prima di tutto sono lo specchio di un corridore indomito. Foto: A.S.O.

A 23 anni, Jonas decide di cambiare prospettiva e in accordo con James Moran, nutrizionista del team Uno-X intraprende un percorso di "trasformazione" e riconciliazione con sé stesso. Cresce di sette centimetri, il testosterone aumenta così come la massa magra: + 20 kg.

Il resto è storia recente.
Dieci giorni in Maglia a Pois, tre giorni in Maglia Verde al Tour de France 2024. Una Grande Boucle corsa senza troppa paura di prendere il vento in faccia. Entusiasmando il pubblico.

watt di Abrahamsen
Foto: A.S.O.

E quest'anno, sempre al Tour, un'altra prestazione da incorniciare. Vittoria di tappa, al termine di una lunga fuga (ovviamente), a un mese dalla frattura della clavicola rimediata al Giro del Belgio.

La scorsa settimana Jonas ne ha combinata "un'altra delle sue" documentando sui social la ripresa degli allenamenti in vista della prossima stagione.

In Norvegia Abrahamsen ha alternato sedute sui rulli ai richiami di forza giù dalla bici senza trascurare le uscite con temperature medie sotto gli 0°C.

I watt di Abrahamsen: un blocco di 25 ore per tornare su

A seguito di quattro settimane di riposo attivo caratterizzate da un po' di corsa a piedi, sedute sui rulli , uscite a ritmo blando e la trasferta in Giappone per prendere parte al Saitama Criterium, l'alfiere del team Uno-X Mobility ha riattaccato la spina triplicando il volume di lavoro.

Dalle otto ore e 28' di attività del periodo "chill" (o rilassato), alle 25 della scorsa settimana. Un valore nella media per un ciclista professionista.

Il primo dato interessante è la perdita di potenza individuata a livello della prima soglia del lattato (LT1, o soglia aerobica o Z2 alta).

I watt di Abrahamsen, secondo quanto rilevato dal misuratore montato sulla bici, sono passati dai 370-380 registrati nel pieno della stagione (peso 76-78 kg) ai circa 305-310 W (lattato 1,5/1,6 mmol/L) dopo poco più di un mese caratterizzato da un regime di allenamento blando.

watt di Abrahamsen

Da reel condiviso su Instagram emerge un monitoraggio continuo tramite lattacidometro (nel caso di Abrahamsen si tratta del Lactate Plus prodotto da Nova Biomedical).

Una prassi del cosiddetto metodo norvegese che prescrive un alto volume di lavoro attorno l'LT1 strutturato a intervalli (es. 6x15-20') con recupero attivo. Obiettivo: mantenere una condizione costante di stimolo aerobico.

lactate plus product new
Il lattacidometro utilizzato da Abrahamsen

Le schermate caricate su Strava suonano come una conferma.

Ad integrare il quadro ci ha pensato lo stesso Abrahamsen che nei commenti ha dichiarato di aver utilizzato i rulli in modalità ergometrica (o ERG, QUI il nostro approfondimento) associati ai programmi di allenamento disponibili su Zwift.

TvJS DzCyf3uIFnLkH2O7pQOyHp0gcbQNejPB1M H5s 2048x1280 1
Foto: Jonas Abrahamsen / Strava

Non solo rulli...

Dal 17 novembre (giorno di rilevazione del nuovo valore LT1) al 23 novembre le 25 ore e 21' di attività sono state distribuite in questo modo.

  • - Lunedì 17 novembre: 6x20' LT1 su Zwift (3h05')
  • - Martedì 18 novembre: pedalata facile di poco più di quattro ore in compagnia
  • - Mercoledì 19 novembre: pedalata di 4h39' con intervalli LT1 (temperatura media - 2° C)
Abrahamsen 4
  • - Giovedì 20 novembre: richiamo di forza (1h)
FHgv MydRfUOuxmYVxAPo1BTWB 17 u9UEPYSLu0j00 1536x2048 1
Foto: Jonas Abrahamsen / Strava
  • - Venerdì 21 novembre: pedalata di 5h
  • - Sabato 22 novembre: 8x10' LT2 su Zwift (2h33')
  • - Domenica 23 novembre (doppia sessione): al mattino 6x20 LT1 su Zwift (3h06'), al pomeriggio un'altra oretta sui rulli + richiamo di forza (46')

E proprio la mattina di domenica 23 novembre Abrahamsen ha documentato i suoi progressi: 345 watt, 1.4 mmol/L.

Un progresso costruito, secondo quanto dichiarato dal norvegese, spendendo 4 ore a cavallo tra la zona 2 e 3 e prestando particolare attenzione alla bassa cadenza in alcuni intervalli.

Da tenere presente il fatto che durante le uscite in bici la temperatura era... gelida.
Gli espedienti per contrastare il freddo sono stati documentati a loro volta in un altro reel.

I watt di Abrahamsen sembrano essere mossi prima di tutto da un carattere indomito e da doti fisiche non comuni.

Secondo voi uno così può aver paura di prendere vento in faccia?

watt di Abrahamsen
Tour de France 2025: Abrahamsen conquista l'11° tappa 29 giorni dopo essersi fratturato la clavicola al Giro del Belgio. Foto: A.S.O.

QUI tutte le nostre news e gli approfondimenti sul mondo dei professionisti.

Condividi con
Sull'autore
Giovanni Bettini

"I poveri sono matti" diceva Zavattini. Anche i ciclisti oserei dire. Sono diventato "pazzo" guardando Marco Pantani al Tour de France 1997 anche se a dire il vero qualcosa dentro si era già mosso con la mitica tappa di Chiappucci al Sestriere. Prima le gare poi le esperienze in alcune aziende del settore e le collaborazioni con le testate specializzate. La bici da strada è passione. E attenzione: passione deriva dal greco pathos, sofferenza e grande emozione.

Iscriviti alla nostra newsletter

... E rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie!
arrow-leftarrow-right