Le scarpe Shimano S-Phyre RC 9 rappresentano il meglio della gamma Shimano in termini di calzature.

Pensate per l’uso agonistico, la sfida in fase di progettazione è stata quella di garantire la massima efficienza in termini di rigidità e connessione piede-pedale, ma senza sacrificare ergonomia e comfort (visto che i professionisti devono utilizzarle per tante ore).

Shimano S-Phyre RC 9

Non a caso è una tra le scarpe più apprezzate nel gruppo dei pro’ ed la stessa utilizzata da campioni come Van der Poel e Roglic.
Anche per questo eravamo molto curiosi di provarle.

Il nostro test è iniziato nel corso dell’inverno, ma abbiamo atteso l’arrivo dei primi caldi prima di pubblicarlo, così da potervi dare un giudizio completo, anche sulla ventilazione.
Prima di proseguire nella lettura, nel video qui sotto vi illustriamo tutte le specifiche tecniche.




– Materiali utilizzati: 10
Le Shimano S-Phyre RC 9 sono realizzate con materiali di altissima qualità.

La tomaia è in pelle sintetica, molto morbida e traspirante.
Ottima anche la resistenza: dopo 6 mesi di utilizzo non presenta nessun tipo di segno di usura.
Non è fondamentale per quanto riguarda le prestazioni, ma si pulisce anche con estrema facilità.

Il trattamento Silvadur agli ioni d’argento, inoltre, riduce i cattivi odori e permette di mantenere i piedi freschi più a lungo.
Suola in carbonio e pomelli Boa IP1 completano la struttura d’avanguardia di questa scarpa

Shimano S-Phyre RC 9

– Sistema di chiusura: 10
Il sistema di chiusura delle Shimano S-Phyre RC 9 è affidato a due pomelli Boa IP1, pratici e facili da usare.

L’utilizzo di due rotori, sebbene aumenti leggermente il peso, a nostro avviso è una soluzione ideale, poiché permette di regolare in modo diverso la ritenzione nella zona del collo del piede e in quella della punta, oltre che garantire una tenuta più salda quando si effettuano sforzi massimali.

– Regolazioni consentite: 9,5
Come anticipato parlando del sistema di chiusura, il doppio pomello garantisce un’ampia gamma di regolazioni, che permettono di personalizzare la ritenzione della scarpa in base alle caratteristiche del proprio piede.
Chi ha pianta larga, ad esempio, potrà stringere maggiormente il pomello sul collo e utilizzare una ritenzione un po’ inferiore sul rotore inferiore.

Shimano S-Phyre RC 9

Shimano, inoltre, offre la possibilità di fissare in due diverse posizioni il passaggio del cavo del rotore inferiore, per ottenere una chiusura più o meno stringente. 

Tra le regolazioni, segnaliamo la presenza all’interno della confezione di due differenti supporti per arco plantare (medio-basso, di colore giallo, e medio-alto, di colore rosso) che vanno inseriti sotto la soletta della scarpa per supportare al meglio ogni tipologia di piede.

– Prezzo: 7
Il prezzo al pubblico è di 349,99 euro.
Un prezzo molto alto, ma in linea con i top di gamma di altri competitor e con le qualità tecniche della scarpa.

Chi vuole un prodotto di alta qualità, ma con un prezzo più accessibile, potrà orientarsi sulle RC7, che hanno un costo di 189,99 euro.

Voto finale (da 1 a 10): 9,1

2 – PRESTAZIONI
– Comfort della calzata: 9
Il comfort della calzata è davvero ottimo, soprattutto se consideriamo che si tratta di una scarpa molto rigida e destinata alle competizioni.

Anche dopo parecchie ore di pedalata non ho rilevato particolari punti di pressione.

Il merito, oltre che della morbidezza della tomaia, è anche della forma della scarpa, sviluppata secondo la sagoma Dynalast, cioè una curva anatomica che si adatta meglio alla conformazione del piede, garantendo una calzata migliore.

Importante anche il ruolo svolto dalla talloniera esterna, che offre maggiore stabilità al piede, anche nei momenti di massimo sforzo, riducendo il rischio di torsioni e movimenti anomali, che dopo tante ore potrebbero generare fastidi o infortuni.

– Rigidità suola: 10
La rigidità della suola è uno dei punti di forza della Shimano S-Phyre RC 9. Realizzata in carbonio, ha un indice di rigidità pari a 12, ovvero il più alto nella scala usata dal marchio giapponese).

Rispetto al modello precedente lo spessore della suola è stato ulteriormente ridotto, in modo da ottimizzare la trasmissione di potenza e migliorare la biomeccanica della pedalata.

La rigidità della suola si apprezza con qualsiasi tipo di pedale, ma viene amplificata con l’utilizzo di pedali Shimano.
La connessione tra piede e pedale, in questo secondo caso, è davvero straordinaria.

– Peso: 9
Il peso dichiarato di una singola scarpa in taglia 42 è di 243 grammi.
Il peso rilevato, nella taglia 44 oggetto del test, è di 263 grammi.

Molto leggere, anche se non tra le più leggere sul mercato, ma la filosofia di Shimano, non solo per quanto riguarda le scarpe, è quella di puntare al massimo delle prestazioni, anche sacrificando qualche grammo.

Ventilazione: 10
La ventilazione è ottima anche nelle giornate più calde, soprattutto se confrontata con altre calzature top di gamma pensate per l’agonismo.
Il merito è dei fori MicroVent, che si trovano in tutta la zona anteriore della scarpa e che sono stati aumentati rispetto alla S-Phyre di prima generazione.

Un aiuto aggiuntivo è garantito dalla presa d’aria che si trova nella parte anteriore della suola e che permette di rinfrescare anche la pianta del piede.

Shimano S-Phyre RC 9

– Calzata (quale taglia scegliere?): 9
Le Shimano S-Phyre RC 9 hanno una calzata abbastanza regolare.
Per il test ho usato una 44, ma forse avrei potuto optare anche per un 43,5, che è il numero che utilizzo abitualmente, anche per le scarpe tradizionali

I numeri disponibili vanno dal 36 al 48 (con mezze misure tra il 37 e il 47).
Se avete un piede particolarmente largo, Shimano mette a disposizione anche un’opzione con pianta larga.

Voto finale (da 1 a 10): 9,4

VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 9,25

IN CONCLUSIONE
Le Shimano S-Phyre RC 9 sono il prodotto ideale per chi cerca una scarpa rigidissima e capace di ottimizzare la trasmissione di potenza ai pedali.

Saranno particolarmente apprezzate anche da chi fa lunghe distanze, grazie al comfort e all’elevato livello di ventilazione.
Un compromesso, quello tra prestazioni e comodità, davvero difficile da ottenere e che non sempre si trova sui prodotti dedicati all’agonismo.

A Shimano va una nota di merito anche per l’attenzione dedicata a perfezionare la biomeccanica della pedalata, grazie alla sagoma Dynalast, alla disponibilità di due diversi supporti per l’arco plantare, all’ampia possibilità di regolazione delle viti di fissaggio delle tacchette e alla disponibilità di modelli a pianta larga.

Per maggiori informazioni: bike.shimano.com