INNSBRUCK – La Specialized S-Works Venge e stata completamente rinnovata rispetto alla Venge Vias.
Abbiamo avuto modo di provarla in anteprima a Innsbruck, tra le montagne del Tirolo, durante il press camp organizzato da Specialized.
Piuttosto insolito, direte voi, provare una bici aero in un territorio famoso invece per le sue salite…

Specialized S-Works Venge
Foto credit Valentin Rapp.

Per un attimo, in effetti, l’abbiamo pensato anche noi.
Prima di proseguire la lettura dell’articolo, guardate la video presentazione della nuova arrivata in casa Specialized:

La spiegazione del perché un percorso in salita per la prova di una bici da strada aero ci è stata data dai tecnici di Morgan Hill appena siamo arrivati in Austria: con la nuova S-Works Venge, che giunge alla sua terza generazione, Specialized si è imposta di raggiungere un livello ancora mai toccato prima, cioè realizzare una specialissima veloce e aerodinamica, ma allo stesso tempo molto leggera e guidabile.
In poche parole, una bici aero più versatile e adatta a quasi tutti i percorsi.
Abbastanza facile a dirsi, molto più complicato da fare, come ci ha spiegato Chris Yu (Director Integrated Technologies in Specialized), perché di solito modificare le forme dei tubi per ridurre il peso comporta quasi sempre una diminuzione dell’aerodinamica.

Specialized S-Works Venge
Foto credit Valentin Rapp

Per ottenere questo risultato Specialized ha rivoluzionato il processo di progettazione e sviluppo.
In questo specifico caso, infatti, il primo passo non è stato spendere ore e ore in galleria del vento, ma sviluppare un evoluto software capace di analizzare le forme dei tubi incrociando i dati relativi a peso, aerodinamica e rigidità.
Questo software ha generato milioni di forme di tubi, diverse per caratteristiche, che sono stati raccolti in quella che in Specialized chiamano FreeFoil Shape Library.
Tutte queste differenti forme di tubi, ideali per una specifica zona del telaio, piuttosto che per un’altra, sono diventati i blocchi costruttivi della nuova Specialized S-Works Venge.
Il tutto ha dato vita a migliaia di modelli di telai in 3D, studiati e analizzati in galleria del vento, prima di arrivare al prodotto finale.

Specialized S-Works Venge
Chris Yu mentre spiega il rivoluzionario processo utilizzato per progettare la nuova Specialized S-Works Venge 2019. Foto credit Valentin Rapp.

I tre punti chiave su cui si è concentrata Specialized, quindi, sono stati l’ulteriore evoluzione dell’aerodinamica rispetto alla Venge Vias, il radicale abbattimento del peso, il miglioramento di maneggevolezza e guidabilità.
Dopo averla testata, a nostro avviso, vanno aggiunti anche la rigidità e il comfort.

PESO
Partiamo da qui perché è nell’enorme riduzione di peso che l’azienda americana ha raggiunto il risultato più eclatante.
Il kit composto da telaio, forcella, manubrio+attacco, reggisella e piccole componenti del telaio è ben 460 grammi più leggero di quello della Venge Vias.

Qui in basso potete vedere la tabella pesi in cui è evidenziato il risparmio in grammi e in percentuale di  ogni singolo componente.

Come potete notare il principale miglioramento in termini di leggerezza è avvenuto a livello di telaio, con ben 260 grammi in meno.
Il telaio della nuova Specialized S-Works Venge ora pesa 960 grammi, cioè meno del Tarmac Sl 5 Disc.
Questo risultato è stato in gran parte frutto del nuovo software di ottimizzazione delle forme, che ha permesso di progettare nuovi tubi e nuove sezioni, ugualmente aerodinamiche ma molto più leggere.

Specialized S-Works Venge
Il kit frame della Specialized S-Works Venge 2019 pesa 460 grammi in meno della Venge Vias. In pratica è come se fossero stati tolti tutti i pezzi che vedete in questa foto.

Una riduzione di peso significativa è stata ottenuta anche dal kit attacco+manubrio, con ben 107 grammi in meno. Un risparmio notevole se si considera il peso totale dell’insieme. A questo va aggiunto che il kit dei due componenti ha subito un ulteriore miglioramento aerodinamico e un grande aumento della rigidità.
Questo è stato possibile grazie ai test di migliaia di prototipi in 3D prima di raggiungere il risultato finale che, a nostro avviso, è anche esteticamente più accattivante del sistema precedente.

Specialized S-Works Venge
Il nuovo kit Aerofly II, più leggero del precedente, ma anche più rigido. Foto credit Valentin Rapp.

L’attacco manubrio della nuova Specialized S-Works Venge è ottimizzato per essere abbinato al manubrio S-Works Aerofly II, ma è compatibile con la maggior parte delle pieghe manubrio sul mercato.
Il nuovo manubrio S-Works Aerofly II Carbon è disponibile anche in aftermarket al prezzo di 295 euro.
Pesa 235 grammi in taglia 42 ed è disponibile in tre misure: 40, 42 e 44 centro/centro.

Specialized S-Works Venge
Il nuovo manubrio S-Works Aerofly II Carbon. Oltre all’aspetto aerodinamico, vogliamo farvi notare alcuni dettagli ergonomici, come la superficie trattata per migliorare il grip e il ‘gradino’ per pareggiare lo spessore del nastro.

Da notare, tra le altre cose, il passaggio dei cavi direttamente all’interno del manubrio Aerofly II, da dove vengono indirizzati (completamente nascosti alla vista) dapprima sotto l’attacco e poi all’interno del telaio attraverso gli spessori della serie sterzo.
Una soluzione apprezzabile dal punto di vista estetico, ma soprattutto da quello aerodinamico.

Specialized S-Works Venge
In questa foto si vede bene la modalità di passaggio cavi completamente interno.

Nella versione S-Works (quella testata dal sottoscritto a Innsbruck) il peso complessivo della bici senza pedali, in taglia 56, è di 7,1 kg.

AERODINAMICA
Migliorare la resa aerodinamica della Venge Vias era oggettivamente difficile.
Tuttavia, grazie alle nuove forme dei tubi e del cockpit è stato possibile ottenere un ulteriore abbassamento del coefficiente aerodinamico.
Dagli studi effettuati la nuova Specialized S-Works Venge 2019 permette di guadagnare 8 secondi in 40 km rispetto al modello precedente.
Questo in condizioni di vento frontale, mentre in condizioni di vento laterale il miglioramento è ancora più significativo, seppure di poco.

Specialized S-Works Venge
Il profilo frontale ridotto contribuisce a migliorare la performance aerodinamica.

GUIDABILITA’
Le bici aero, di norma, non sono per tutti.
Nel senso che spesso si rivelano molto nervose e difficili da guidare, quindi adatte solo a certi percorsi.
Questo fino ad ora ne ha probabilmente limitato lo sviluppo tra un numero più ampio di utilizzatori finali.
I tecnici Specialized erano consapevoli che anche la “vecchia” Venge Vias presentava alcuni di questi problemi e così hanno deciso di raccogliere la difficile sfida di lavorare sulla maneggevolezza e la guidabilità.

Il risultato finale è essenzialmente il frutto di due elementi:

  • Le nuove forme dei tubi che, come detto, sono nate dal software di ottimizzazione delle forme per ottenere il migliore equilibrio possibile.
  • Una revisione delle geometrie, come ad esempio l’allungamento di mezzo centimetro dei foderi del carro posteriore, l’allungamento dell’interasse, un movimento centrale più basso, ma anche uno stack ridotto. Al momento non sappiamo dire quale sia stata la modifica che ha influito di più, ma vi possiamo assicurare che la Specialized S-Works Venge 2019 si guida davvero bene.
Specialized S-Works Venge
La revisione delle geometrie, insieme alle nuove forme dei tubi, contribuiscono alla maggiore guidabilità della Specialized S-Works Venge 2019. Foto credit Valentin Rapp.

RIGIDITA’ E COMFORT
La prima sensazione che la Specialized S-Works Venge 2019 ci ha trasmesso, però, è stata quella di un’incredibile rigidità, soprattutto quando si scatta in piedi sui pedali.
Una percezione che abbiamo avuto sin dalle prime pedalate.
D’altronde questa caratteristica non è una novità per la Venge, poiché anche la Venge Vias veniva presentata come il 30% più rigida del Tarmac Sl 5.
Non è un caso che gli sprinter equipaggiati dal marchio americano ne siano particolarmente amanti.

Specialized S-Works Venge
La scatola movimento centrale e il carro compatto conferiscono al telaio una rigidità davvero notevole. Il movimento centrale è lo Specialized OSBB/BB30.

Se la grande reattività ce la potevamo in qualche modo aspettare, tutt’altro discorso va fatto per il comfort.
Dopo una pedalata di oltre 3 ore, in cui ho anche volutamente ricercato alcune delle poche imperfezioni delle strade austriache, la nuova Specialized S-Works Venge 2019 ci ha veramente sorpreso per la sua comodità, sempre tenendo presente che si tratta di una bici aero.
Una sensazione che ci è stata poi confermata da Chris Yu al termine della presentazione, quando ci ha rivelato un miglioramento del 50% in termini di assorbimento verticale delle vibrazioni, registrando valori vicini a quelli di alcuni famosi modelli “endurance” presenti sul mercato.
Merito ancora una volta delle geometrie rivisitate e delle nuove forme dei tubi ma, a nostro avviso, anche dei copertoncini Turbo Cotton da 26 mm e del canale interno da 21mm delle ruote Roval Clx 64.

Specialized S-Works Venge
Le gomme Specialized Turbo Cotton da 26 mm, insieme al canale interno da 21 mm delle Roval Clx 64, contribuiscono a rendere la bici sorprendentemente confortevole.

Prima di parlarvi delle impressioni di guida, vi riportiamo una breve sintesi dei principali cambiamenti introdotti con la nuova Specialized S-Works Venge rispetto alla Venge Vias.

  • Telaio più leggero di 240 grammi
  • Risparmio complessivo per l’intero sistema di 460 grammi
  • Telaio disponibile solo per freno a disco e solo per gruppi elettronici
  • Nuove forme dei tubi sviluppate dal software di ottimizzazione per garantire il perfetto equilibrio tra aerodinamica, leggerezza e rigidità
  • Nuovo insieme attacco manubrio e piega più aerodinamico, ma soprattutto più rigido e leggero.
  • Geometrie rinnovate per accrescere la maneggevolezza e la guidabilità
  • Assorbimento verticale delle vibrazioni migliorato del 50%
  • Inserimento della Junction A del Di2 nella parte posteriore del reggisella
  • Utilizzo di perni passanti dal peso di soli 67 grammi, serrati da una brugola da 6mm. Assali del tipo DT RWS possono essere acquistati separatamente
  • Utilizzo del copertone Specialized Turbo Cotton da 26mm di serie, ma possibilità di montare pneumatici con sezione fino a 32mm
  • Utilizzo della nuova guarnitura S-Works Power Cranks già vista per la prima volta sulla Tarmac Sl 6 Disc.
Specialized S-Works Venge
La zona d’innesto dei foderi del carro posteriore è una di quelle che è stata maggiormente modificata, migliorando l’aerodinamica e consentendo un notevole risparmio di peso.
Specialized S-Works Venge
La Junction A dello Shimano Di2 è stata inserita nella parte posteriore del reggisella per essere raggiunta più facilmente e più in sicurezza dai meccanici dei pro’ durante gli interventi in corsa.
Specialized S-Works Venge
La Specialized S-Works Venge 2019 monta gomme di serie da 26 mm, ma può ospitare sezioni fino a 32 mm.
Specialized S-Works Venge
La guarnitura S-Works Power Cranks, già vista sulla nuova S-Works Tarmac Sl 6 Disc.
Specialized S-Works Venge
La bici è disponibile solo in versione disc, con perno passante posteriore da 12×142 mm e anteriore da 12×100 mm.

IN SALITA
Le performance in salita della Specialized S-Works Venge 2019 sono veramente sorprendenti, grazie alla drastica riduzione di peso, ma anche alle nuove geometrie e alla notevole rigidità dell’intero sistema.
Sulle ascese pedalabili, dove si viaggia a velocità elevate, a nostro avviso è più performante di molte bici non aero.
Merito della scorrevolezza dei mozzi, assemblati con cuscinetti Ceramic Speed, e della posizione in sella che ci ha sempre dato l’impressione di essere ben in spinta sui pedali.

Specialized S-Works Venge
Foto credit Valentin Rapp.

Durante il nostro test, però, abbiamo pedalato anche su pendenze a doppia cifra (come ad esempio lungo le rampe dell’ultima salita del circuito mondiale di Innsbruck ) e abbiamo apprezzato come la nuova S-Works Venge si trovi a suo agio anche su questo terreno.
Sul ripido ti porta ad alzarti spesso sui pedali, cosa che permette di sfruttare al meglio la sua rigidità.

Quella manciata di grammi in più che la Specialized S-Works Venge paga rispetto a bici “tradizionali”, infatti, vengono in gran parte compensati dall’eccezionale reattività.
Tutto questo con cerchi in fibra di carbonio dal profilo di 64 mm, sicuramente non le ruote più adatte per affrontare le pendenze più ripide.
Chi è intenzionato ad utilizzarla in maniera assidua in salita potrebbe anche pensare di allestirla con un set di ruote dal profilo più basso, per risparmiare anche qualcosa in termini di peso.
Per rimanere in casa Specialized pensiamo alle Roval Clx 50 o, perchè no, alle Clx 32.

IN DISCESA
Ottenere un miglioramento della guidabilità e della maneggevolezza, soprattutto in discesa, secondo noi era la sfida più difficile da affrontare, forse ancora maggiore rispetto alla riduzione di peso.
Durante il test abbiamo percorso varie tipologie di discese, ripide e strette, ma anche tecniche e velocissime.
Dopo un periodo di adattamento necessario a comprendere la risposta del mezzo e lo stile di guida richiesto da ruote dal profilo così alto, possiamo confermarvi che le sensazioni sono state molto positive.

Specialized S-Works Venge
In discesa necessita di prendere un po’ la mano, ma poi trasmette sempre una grande sensazione di sicurezza. Foto credit Valentin Rapp.

Sulle discese ripide, dove c’è bisogno di frenare con decisione in fase di ingresso in curva, l’abbinamento tra la potenza del freno a disco idraulico Shimano Dura-Ace e la rigidità strutturale di tutto l’avantreno fanno un lavoro notevole. Anche nelle staccate più al limite la Specialized S-Works Venge ci ha trasmesso costantemente una sensazione di grande sicurezza.

Nei rapidi cambi di direzione non si comporta male, anche se è necessario saper gestire bene il profilo da 64 mm delle ruote.
Eccezionale, invece, nei curvoni ampi e veloci dove la bici sembra viaggiare su un binario. Una volta impostata la traiettoria la mantiene con precisione millimetrica.
Una sensazione di cui vi abbiamo già parlato nel test della rivale Giant Propel Advanced SL 0.
Anche in fase di uscita di curva si apprezza la rigidità dell’intero sistema, perché in poche pedalate ci si ritrova già ad altissima velocità.

Specialized S-Works Venge
Nelle curve veloci la S-Works Venge 2019 è molto precisa e mantiene la traiettoria con facilità. Foto credit Valentin Rapp.

Attenzione solo in caso di forte vento laterale, poiché anche se le nuove forme dei tubi e il profilo delle ruote ne risentono molto meno di quanto ci si possa aspettare, folate improvvise potrebbero comportare qualche sbandata.

IN PIANURA
La pianura e le alte velocità, ovviamente, restano il terreno prediletto della Specialized S-Works Venge 2019.
D’altronde l’obiettivo di Specialized era quello di costruire una bici migliore in salita e discesa, ma veloce come la Venge Vias (o anche di più).
Quando si scatta in fuorisella la bici trasmette la sensazione di scappare via.
La sensazione più amata dai corridori…

Specialized S-Works Venge
Foto credit Valentin Rapp.

Ma quello che sorprende è la facilità con cui mantiene la velocità.
Nei tratti di strada con pendenza leggermente a favore, rimanendo ben coperti in gruppo, potreste dimenticarvi di pedalare per qualche chilometro.
Il merito è sicuramente dell’aerodinamica, anche se ovviamente è difficile poterne quantificare i vantaggi in termini di secondi.
Ma non dobbiamo dimenticare le prestazioni delle ruote Roval Clx 64, che in pianura sono veramente una goduria.

Specialized S-Works Venge
Le ruote Roval Clx da 64 mm sono rigide, scorrevoli e aerodinamiche, ma grazie al canale interno da 21 mm si fanno apprezzare anche per il comfort.

E’ proprio in pianura, inoltre, dove abbiamo apprezzato maggiormente le doti di comfort, che come vi abbiamo già anticipato ci hanno veramente sorpreso.

CONCLUSIONI
Fino ad oggi, personalmente, ho ritenuto le bici aero molto accattivanti e veloci, ma poco adatte per l’utilizzo di “tutti i giorni”, cioè quello non prettamente corsaiolo.
Senza considerare le difficoltà relative alla guidabilità, che limitavano il potenziale pubblico di utilizzatori.
Dopo aver provato la nuova Specialized S-Works Venge 2019 mi sono dovuto ricredere.
Il peso ridotto, la facilità di guida e il comfort ne fanno una bici per tutti, adatta quasi ad ogni percorso.
E’ evidente che la forbice tra la S-Works Venge e la S-Works Tarmac (qui il test), nel corso degli anni, si è ridotta in modo notevole.
La Tarmac ha subito grandi sviluppi aerodinamici, mentre questa nuova S-Works Venge è migliorata in maniera sostanziale in salita ed in maneggevolezza.

Specialized S-Works Venge

Per gli appassionati del brand di Morgan Hill, oggi, scegliere tra i due modelli non sarà facile.
Diciamo che, anche parlando con i tecnici Specialized, la S-Works Tarmac Disc può essere ancora la bici più adatta per le Gran Fondo, le lunghe distanze e le uscite con molti metri di dislivello.
La nuova S-Works Venge, invece, nasce come una bici da gara a tutti gli effetti, destinata ad un pubblico più agonista.
Anche se, aggiungiamo noi, può essere il prodotto definitivo per l’utente esigente che cerca un prodotto accattivante e performante su ogni terreno.

Specialized S-Works Venge
Tra i piccoli dettagli, da notare anche la possibilità di montare il portaborraccia in due differenzi posizioni.

PREZZI E ALLESTIMENTI
La nuova Specialized S-Works Venge 2019 è disponibile solo per freno a disco e solo per gruppi elettronici.
Ad oggi l’unica versione disponibiule è la S-Works in colore nero satinato (quella sui cui ho pedalato a Innsbruck) allestita con gruppo Shimano Dura-Ace Di2 9170 Disc e ruote Roval Clx 64.

In alternativa è possibile acquistare il solo kit telaio (telaio con movimento centrale Ceramic Speed, forcella, reggisella e attacco manubrio), sempre in colore nero satinato.

Il prezzo della bici completa è di 10.999€, mentre quello del kit frame è di 3.899€.

Specialized S-Works Venge
Il Kit frame della Specialized S-Works Venge 2019 in colore nero satinato.
Taglie e geometrie della nuova Specialized S-Works Venge 2019.

Qui le altre bici da strada aero presentate e provate su BiciDaStrada.it
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